Quando si inizia a interessarsi di Psicologia ci si accorge presto che la psicoterapia è una disciplina che racchiude un mondo di sfumature e approcci

Se stai pensando di intraprendere un percorso terapeutico, o ti stai semplicemente incuriosendo rispetto al tema della salute mentale, orientarsi tra le diverse scuole può essere un po’ complicato. 

Niente paura, ho scritto questa mini-guida per aiutarti!

Partiamo dalle basi

La psicoterapia è un trattamento che ha l’obiettivo di migliorare il benessere mentale e relazionale della persona.

Attraverso il dialogo e diverse tecniche, lo Psicologo aiuta il paziente a comprendere e gestire le proprie emozioni, pensieri e comportamenti.

Partendo dall’inizio del 900 fino ai giorni nostri, studiosi, clinici e professionisti di tutto il mondo hanno contribuito ad arricchire la pratica psicoterapeutica con idee, tecniche e metodologie, in alcuni casi creando proprio delle vere e proprie scuole di pensiero, ognuna con le sue peculiarità.

Le diverse scuole di psicoterapia

Oggi il panorama è vastissimo e sarebbe molto difficile citare tutte le scuole. Ecco qualche informazione rispetto a quelle più diffuse:

  • Terapia cognitivo comportamentale (Cognitive-Behaviour Therapy, CBT)
    La CBT si concentra su pensieri e comportamenti, aiutando a identificare schemi negativi e proponendo tecniche per modificarli e creare delle strategie più efficaci. L’approccio è molto attento alle evidenze scientifiche e a creare protocolli di trattamento in linea con le più recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze. Trova la sua maggior efficacia per ansia e depressione, promuovendo una gestione più sana delle emozioni.
  • Psicoterapia psicoanalitica o psicodinamica
    Deriva dalla psicoanalisi e si basa sull’idea che le esperienze passate, soprattutto quelle infantili, influenzano il nostro comportamento presente

Il terapeuta aiuta il paziente a esplorare l’inconscio, il proprio modo di mettersi in relazione con gli altri e a portare alla luce i conflitti che causano sofferenza.

  • Psicoterapia sistemico-relazionale
    Si focalizza sulle relazioni interpersonali e sul modo in cui queste influenzano il benessere dell’individuo. Il terapeuta lavora con il paziente e la sua famiglia per migliorare la comunicazione e le dinamiche relazionali.
  • Psicoterapia ipnotica
    Utilizza l’ipnosi per facilitare il cambiamento terapeutico. Nasce con la figura di Milton Erickson a metà del secolo scorso, da allora gli studi e le prove di efficacia rispetto a questa tecnica non si sono mai fermati.

L’ipnosi è uno stato di profonda concentrazione che permette di accedere a risorse inconsce e di modificare pensieri, comportamenti e schemi dannosi. 

Se desideri una lettura più approfondita, ti consiglio di visitare la pagina del mio sito dedicata.

  • EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing)
    Non è una scuola di psicoterapia, si tratta però di un trattamento molto efficace per le esperienze traumatiche e che può essere integrato in qualsiasi scuola di pensiero. 

L’EMDR utilizza la stimolazione bilaterale (visiva, uditiva o tattile) per facilitare l’elaborazione del trauma e la riduzione dei sintomi.

  • Modelli integrati
    Sono scuole di psicoterapia che integrano al loro interno due o più modelli di quelli già citati. L’integrazione risulta molto utile poiché amplia la gamma di tecniche e di strumenti a disposizione del terapeuta.
  • Psicosintesi
    Meno famosa degli approcci già citati, la Psicosintesi, concepita da Roberto Assagioli, è un metodo olistico che integra diverse tecniche per promuovere la crescita personale e la realizzazione del Sé. Il terapeuta aiuta il paziente a esplorare le diverse dimensioni del suo essere (fisica, emotiva, mentale e spirituale) e a raggiungere un maggiore equilibrio interiore.

Quale scegliere?

La scelta della psicoterapia più adatta dipende da diversi fattori, tra cui: 

  • il tipo di problema da affrontare, 
  • le preferenze personali,
  • la disponibilità di terapeuti qualificati. 

Può capitare che sentiamo una certa “affinità intellettuale” o curiosità verso i concetti cardine di una scuola e questo può portarci a trovare un metodo adatto a noi.

In ogni caso, molti studi scientifici ci tranquillizzano sul fatto che, al fine della buona riuscita di un percorso di psicoterapia, la cosa più importante da valutare è la qualità del rapporto tra psicoterapeuta e paziente. Un rapporto che sia sincero, empatico e sicuro, oltre che una solida alleanza terapeutica, sono fattori più importanti rispetto alla scuola di pensiero in cui il professionista si è formato.

Ricorda, la psicoterapia è un viaggio, non una destinazione. 

Richiede impegno e tempo, ma può portare a grandi cambiamenti positivi nella tua vita.

E tu, sei pronto a iniziare il tuo viaggio?